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competenze, food, formazione, social media
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I social media giocano un ruolo importante nel campo alimentare, a tutti i livelli della filiera – agricoltura, trasformazione alimentare, ristorazione e turismo, in una visione multifuzionale della "economia della terra". Al centro, un nuovo modo di intendere il cliente e i suoi bisogni, descritti da un preciso set di parole chiave – biologico, km 0, innovazione sociale, tutela dell’ambiente, turismo dei territori. Intanto sul piano tecnologico, una nuova area di studi (Internet of Food o Food Tech) analizza i modelli nascenti.
La ricerca Economia della terra | Torinonordovest, 2016
Lo sviluppo costante delle tecnologie digitali ha generato una offerta di servizi professionali fino a pochi anni fa letteralmente sconosciuti, collegati al web 2.0 e ai social media. Secondo i dati del report sulla diffusione digitale We Are Social, a gennaio 2018 Facebook risultava nel mondo (in Italia i dati sono analoghi) di gran lunga il canale social più utilizzato con 2 miliardi di utenti attivi, seguito da YouTube, Instagram e dai servizi di messaggistica istantanea come Whatsapp.
La familiarità con questi strumenti è stata spinta dalla diffusione dei dispositivi mobile che conta oggi più di 5 miliardi di utenti unici (49 milioni in Italia). Per un’impresa, il solo uso di Facebook aumenta la visibilità del marchio verso un pubblico ormai potenzialmente composto di miliardi di persone.
Sul piano delle tecnologie, gli ultimi anni sono caratterizzati dalla diversificazione delle piattaforme, e dalla crescente considerazione dei social media come strumenti strategici per la comunicazione d’impresa, la comunicazione istituzionale, la partecipazione dei cittadini alla vita sociale, politica, professionale. Ma nonostante questa centralità, questi strumenti restano per lo più appresi e utilizzati in modo artigianale, cosicché diviene difficile anche valutare la qualità dei servizi professionali offerti alle imprese, proprio mentre il cambiamento dei comportamenti di consumo e le mutate necessità comunicative e di marketing hanno stimolato la nascita di un ventaglio di proposte e specifici settori di comunicazione.
Il corso Social media e filiera del food considera le nuove abitudini “digitali” dei consumatori e delle aziende, rafforzate dalla pandemia, offrendo strumenti di comprensione e di analisi critica per conoscere il funzionamento e le grammatiche delle principali piattaforme di social networking. Fornisce strumenti interpretativi per comprendere la dimensione comunicativa, sociale, economica e culturale delle piattaforme. Individua e riconosce competenze, strumenti, tempi e modalità per progettare, gestire o supervisionare in maniera efficace la presenza di un brand in ambiente digitale e lo sviluppo del business aziendale sui social media, per rafforzare la visibilità, comunicazione, relazione con il pubblico, i clienti, il territorio.
Nella versione standard, il corso si svolge in due giornate consecutive (16 ore). Ha una metodologia che alterna esposizioni del docente, illustrazione di approcci e modelli, esercitazioni individuali o di gruppo, discussioni in plenaria, per facilitare l’apprendimento degli strumenti (social media). Ai partecipanti vengono trasmesse le competenze necessarie a creare e condividere contenuti digitali, attraverso un approccio creativo, ma anche semplice e immediato. È necessaria un’aula attrezzata per consentire l’accesso alla rete; solitamente si usano i dispositivi personali. Il corso prevede una metodologia blended che comporta la possibilità di svolgimento in aula virtuale, l’accesso a materiali preparatori multimediali, un test di ingresso per misurare la competenza pregressa e un followup conclusivo.
Per i percorsi di formazione manageriale, Torinonordovest lavora con diversi partner su tutto il territorio nazionale.
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