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Il rapporto fra tecnologia e terzo settore resta incompiuto, nonostante la crescente disponibilità di soluzioni che coniugano bassi costi di implementazione e alte potenzialità di abilitare processi e servizi. L’introduzione di strumenti digitali e modelli d’innovazione aperta attecchiscono a rilento nel mondo dell’impresa sociale, anche se i presupposti tecnologico lo consentirebbero.
Innovare significa creare una nuova offerta attuabile, coerente con i bisogni e capace di sfruttare le capacità degli attori coinvolti nel processo creativo. Favorire la creatività come processo aziendale è una via per codificare le possibili innovazioni in azienda, e individuare le potenzialità di ogni specifico aspetto del modello di business.
L’innovazione sociale segna una discontinuità nel modo di intendere il mercato, perché intercetta una domanda insoddisfatta della società ma anche perché è portata a immaginare nuovi modelli di welfare, soluzioni più sostenibili, forme creative di ingaggio. Da qui la ricerca di nuovi modelli per comporre gli interessi tra pubblico e privato, non profit e for profit.
Misurare il valore dell’impresa non significa solo attuare l’analisi di bilancio, quanto evidenziare il rapporto causa-effetto tra performance operative e performance economico-finanziarie. Una consapevolezza che vale ancor di più nelle imprese dove reporting & accountability aziendale sono elemento centrale della missione.
Costruire i processi, rendere evidenti e condivise le attività che si realizzano quotidianamente, misurare in modo non discrezionale i risultati sono gli esercizi più difficili per l’impresa. In primo luogo perché l’impresa non è un insieme di procedure, macchine e compiti, ma un organismo complesso e differenziato, che deve operare senza strappi. In secondo luogo perché la responsabilità di raggiungere un risultato – un prodotto consegnato, un servizio portato a termine, un budget raggiunto per il benessere di tutta l’organizzazione – è una necessità così importante da sormontare ogni altro bisogno.
Le fondazioni di origine bancaria svolgono una funzione sempre più centrale nella determinazione delle traiettorie di sviluppo dei territori. La crescente attenzione riservata alla sostenibilità dei progetti e all’impatto durevole che si propongono di generare, sostengono il terzo settore e lo spingono a managerializzarsi per affrontare in modo più strutturato il cambiamento in atto.