L’alfa e l’omega

/Data
27.1.2021

/Titolo
L'alfa e l'omega

/Autore
Annalisa Magone

/Risorse
• L’ articolo su Linkedin
• Tutti gli appuntamenti di Futuro Prossimo
• Il sito di Atelier dell'impresa ibrida

/Tag
formazione, innovazione sociale, no profit, terzo settore

/Condividi

«La savana della finanza è diventata troppo grande, le mappe per percorrerla sono poche, ma gli animali che la percorrono, famelici o impauriti, sono tanti: la loro pericolosità non è sempre nota, e spesso sono nascosti nell’ombra».

È l’incipit del Bestiario di finanza, il saggio dell’economista e divulgatore Franco Becchis che ha aperto il ciclo di seminari – undici in due giorni – proposti nella Stanza Extra dell’Atelier Impresa Ibrida. L’ultimo appuntamento formativo, il 10 e 11 dicembre scorso, prima di chiudere l’aula e il progetto sperimentale che ci ha occupati nel 2020.

Di tutti i mondi, la finanza è il più potente, ma anche il più pericoloso, perché può portare vantaggi e ricchezza, ma anche disastri e distruzione. Si possono descrivere i suoi protagonisti come animali che si muovono nella boscaglia, col proprio stile, istinto e ruolo. Cosicché, spiega il professor Becchis, nella savana della finanza, dove animali addomesticati e animali selvatici sono compresenti, si trovano erbivori pacifici (le banche tradizionali) e pavoni vanitosi (le banche boutique), cammelli che attraversano lenti il deserto (le assicurazioni e i fondi pensione) e leoni che, quando si svegliano per la caccia, creano grande agitazione (i fondi sovrani), passerotti piccoli e garbati (il microcredito) ma anche castori che costruiscono dighe per deviare il flusso di denaro verso investimenti pazienti (la finanza a impatto) e chiocce che curano i pulcini (il private equity).

Metafore divertenti eppure serie, come è serio il difetto di formazione finanziaria in Italia, non soltanto fra i cittadini comuni ma anche fra gli imprenditori. Su questo terreno è intervenuto Franco Becchis entrando nella nostra aula virtuale, senza slide e senza registrazione… cosicché del suo workshop, nel corso del quale non ha risparmiato valutazioni sul mondo finanziario, specialmente sulle dimensioni più citate (responsabilità e impatto) in rapporto al Terzo Settore, non è rimasta straccia se non nella memoria dei presenti. La conoscenza del nostro ospite è volata via, come le foglie al vento.

Ripensandoci a qualche settimana di distanza, il caso ha voluto che il palinsesto degli appuntamenti di questa Stanza finale e non prevista – aggiunta al termine per gli iscritti ed eccezionalmente per i loro colleghi – aprisse con un workshop sulla finanza e si chiudesse con uno sul lavoro cosiddetto ibrido. Questo ultimo argomento merita una menzione.

È ibrido, secondo Paolo Gubitta, economista all’Università di Padova e direttore dell’Osservatorio delle professioni digitali, il lavoro che prende forma quando le tecnologie e i linguaggi digitali entrano nei mestieri tradizionali e ne cambiano irreversibilmente il segno. Attraverso importanti ricerche sul campo, l’Osservatorio ha intervistato centinaia di lavoratori impiegati in tutti i comparti, dalla logistica alla produzione, dall’amministrazione agli affari legali, dai servizi alla persona e quelli di ricerca e sviluppo. L’obiettivo è comprendere quale profilo di lavoratore si staglia dallo sfondo del cambiamento in atto, quali competenze costituiscono il nucleo distintivo della sua attività, quali conoscenze rimangono imprescindibili, e in ultima analisi quali politiche occorre mettere in campo, per accompagnare una generazione che rischia di non essere più sintonizzata con un mercato del lavoro che cerca il talento a volte più della competenza.

Tirando le somme in modo provvisorio sui contenuti proposti nel palinsesto dell’Atelier, in quattro mesi sono entrati in aula 37 docenti, ai quali si aggiungono 23 esperti ospiti al ciclo di talk Futuro Prossimo.

Finanza e competenze digitali sono l’alfa e l’omega di quella traiettoria formativa che il manager ibrido sembra obbligato a consolidare.

Tutti i workshop della Stanza Extra

  • Franco Becchis | Bestiario di finanza. Viaggio nella savana della finanza fra prede e predatori
  • Alessandro Bollo | Si fa presto a dir cultura. Le ibridazioni possibili con salute, ambiente, coesione, tecnologia
  • Fabio Buda | La progettazione visuale. Cassetta degli attrezzi digitali per il teamworking
  • Lidia Di Vece – Marta Avesani | Il bilancio del bene comune. Uno strumento per valutare e per rendicontare
  • Michele Faioli – Davide Ghigiarelli | Contratto collettivo e lavoro agile
  • Nicoletta Gay | Social Media Strategy. Il ruolo della strategia digitale nella comunicazione d’impresa
  • Paolo Gubitta | I lavori ibridi. Quando tradizione e digitale si incontrano
  • Annalisa Magone | Il lavoro che serve. Persone nell’industria 4.0
  • Laura Orestano | L’Europa dell’impatto. Il confronto internazionale, le policy, l’esplorazione delle opportunità
  • Marco Panara | News e fake news. Capire la notizia e l’industria dell’informazione
  • Carmela Valerio | Pensare e costruire il CRM. La strategia che guida i rapporti con clienti e stakeholder

**

For profit / No profit è stato il sesto evento online del ciclo Futuro Prossimo organizzato da Atelier Impresa Ibrida. Per scoprire e partecipare ai prossimi live digital talk, segui i canali social di Atelier anche su Facebook, Instagram e YouTube.